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"Trainspotting"
(dall'archivio della stagione Cineforum
Istituto Sociale 1997/98)
Regia di Danny Boyle
Gran Bretagna, 1996
durata 94'
INTERPRETI
Ewan McGregor (Renton), Ewen Bremner (Spud), Johnny Lee
Miller (Sick Boy), Kevin McKidd (Tommy), Robert Carlyle
(Begbie), Kelly McDonald (Diane).

TRAMA
Tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh (pubblicato in
Italia da Guanda Editore), è la storia di 5 amici che
vivono drogandosi e facendo abuso di alcolici. Tutti
falliscono sia in amore che nel lavoro e vivono di
espedienti aspettando di compiere il grande colpo che li
dovrebbe sistemare.
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PROPOSTA DI LETTURA
"Scegliete la vita, una carriera, una famiglia,
..." dice provocatoriamente Renton, voce narrante di
tutto il film. E già nelle prime scene si capisce quanto
queste parole siano l'esatto contrario di ciò che
seguirà. Si tratta di un film veramente unico per
l'esplicitezza delle scene e la violenza del soggetto. Un
film che lascia certamente sconcertati e spiazza chi
pensa che sia un bel documentario sul mondo della droga.
In realtà Trainspotting è un film decisamente efficace.
E sono proprio la sua esplicitezza ed il suo ritmo sempre
all'altezza delle scene, a renderlo tale.
La trama piuttosto semplice è solo un espediente che
Danny Boyle (lo stesso regista di "Piccoli omicidi
tra amici") usa per renderci partecipi - ci sentiamo
veramente coinvolti - del dramma interiore dei
personaggi. Il vero dramma è la sensazione diffusa di
non avere via di scampo: dalla droga da soli non si esce.
Anche Tommy, unico del gruppo a condurre inizialmente una
vita normale, si abbandonerà all'eroina e sarà quello
che pagherà il prezzo più alto morendo di AIDS. Insomma
questo film è tutt'altro che un inno alla droga, anzi
rappresenta sicuramente uno dei tentativi più riusciti
per far capire a quale livello di disumanità possa
condurre la tossicodipendenza. A tal proposito
particolarmente significativa è la scena della morte
della piccola Dawn che Allison, una ragazza del gruppo,
dimentica nella culla.
Da segnalare sono il montaggio particolarmente azzeccato
e l'abbinamento delle musiche alle scene.
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